Sospendere i lavori nei cantieri delle zone a rischio  - 24-02-02 - da Il Sannio Q.

 

 

pubblicato il 23-02-02 su il Sannio Quotidiano

TELESE TERME / Le richieste presentate da tutti i componenti dell'opposizione 

Nella mattinata di ieri, all'attenzione del sindaco e del responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale di Telese Terme, sono giunte due richieste  firmate dai consiglieri comunali di opposizione Giovanni Lavorgna, Carlo Franco, Tommaso Cusano, Pasquale Carofano e Gianluca Serafini. Entrambe le richieste prendono spunto dai fatti registrati lo scorso 7 febbraio in via Udine.

La prima (protocollo n. 2106) si interessa di una discarica abusiva di materiali inerti, utilizzata da imprese edili della zona. Una discarica «situata sulla sponda sinistra del torrente Grassano, a poche decine di metri da via Udine» e che attualmente «risulta sequestrata dal NOE dei Carabinieri». Vi è un altro interessante aspetto evidenziato, nella premessa della richiesta, da parte dei consiglieri firmatari. «Dalle mappe di rischio datate 1939 e 1957 risulta che nella zona sotto sequestro vi era una sorgente analoga alla 'Voccola', a cui si univa prima di gettarsi nel Grassano il rnateriale di risulta sversato nella zona ha ostruito il normale deflusso della sorgente, la cui acqua non è più visibile ... se questo fosse vero sarebbe ipotizzabile un ulteriore rischio per le cose e le persone della zona...». I consiglieri premettono, inoltre, che «era stata presentata la richiesta di concessione edilizia per la costruzione di alcune palazzine, richiesta fortemente ridimensionata dalla Sovrintendenza di Caserta e Benevento». Al primo cittadino ed al responsabile del Utc viene richiesto di «accertare la fondatezza dei rilievi presentati; di predisporre tutte le misure atte a cautelare gli abitanti della zona; di riferire in Consiglio comunale sull' argomento in esame».

La seconda richiesta (protocollo n. 2107) parte dai lavori che si stanno svolgendo in piazza Mercato; dove «è aperto un cantiere per la edificazione di un immobile ad uso abitativo. Tale cantiere - sottolineano i consiglieri - è sprovvisto di tabella esplicativa, riportante tutti i dati relativi a numero di concessione edilizia, richiedente, ditta appaltatrice, ecc...; vengono effettuate da tempo prove di carico, tendenti a stabilizzare il terreno interessato all'edificazione; il lotto in oggetto è situato a meno di 100 metri lineari dalla voragine apertasi in via Udine lo scorso 7 febbraio; secondo alcune voci - in attesa di conferma - un edificio pros-simale al cantiere in oggetto avrebbe subito lesioni interne a causa dei lavori relativi agli scavi per le fondazioni su pali in cemento armato. Tali danni sarebbero già stati verificati dai Vigili del Fuoco di Benevento». Da queste premesse nasce la richiesta di «sospendere cautelativamente i lavori dei cantieri aperti in tutte le zone a rischio del Comune di Telese Terme, a ricominciare da quello di piazza Mercato; di sospendere il rilascio delle concessioni edilizie relativamente alle medesime zone...». In conclusione, poi, i consiglieri chiedono di sapere «se è vero che un edificio in piazza Mercato risulta danneggiato dai lavori relativi al cantiere in oggetto».